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Libri.itIL VIAGGIO DELLA MADREPERLA 3 – L’OMBRA DELLE PIETREICOSACHI E CAPPUCCETTO GIALLO CON LE STRISCE CATARIFRANGENTILILLI E MOSTROPUPAZZOLO 2IL CIMITERO DELLE PAROLE DOLCICHI HA RUBATO LE UOVA DI MIMOSA?
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La shoah dei ghetti

Menzionati per la prima volta da Hermann Göring nel 1938, i ghetti nazisti furono istituiti un anno più tardi, nella Polonia occupata. Nel 1942 se ne contavano quasi 1.200, sparsi nei territori d'Europa orientale. Veri e propri "depositi umani", progettati per isolare la popolazione ebraica, la loro funzione si è evoluta con il progetto della 'Soluzione Finale': i prigionieri venivano lasciati morire di stenti e di malattie prima di essere deportata nei campi di sterminio. Se oggi conosciamo la storia di queste anticamere della Shoah, è grazie a uomini e donne che ... continua

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La voce inascoltata delle casalinghe

Utilizzando filmati amatoriali e testimonianze tratte da diari personali, questo documentario racconta la storia delle casalinghe dal loro punto di vista. La regista Michèle Dominici si concentra sulle donne che hanno vissuto una vita interamente dedicata alla famiglia, discrete ma invisibili nella loro quotidianità, interrogandosi sull'impatto di questa scelta sulle loro vite.

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Las veredas de Saturno - Les trottoirs de Saturne

de Hugo Santiago. Argentina/Francia. 1986 Fabián Cortés (Rodolfo Mederos) es un bandoneonista de Aquilea, un país en plena dictadura militar. Exiliado, vive en Francia, donde es un músico reconocido. Sin embargo, sueña con volver a su país. Su hermana Marta, militante de una agrupación de izquierda, viaja con sus compañeros a buscarlo.

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Le catastrofi ci rendono migliori?

Le catastrofi sono solo fonte di morte e sofferenza, ma chi dice che non potrebbero avere anche effetti positivi? Non siamo forse sopravvissuti all'ultima glaciazione (a differenza di gran parte dei grandi vertebrati) e alla Peste che ha decimato mezza Europa in tempi record? L'umanità è sopravvissuta a tutte queste calamità, senza che l'Evoluzione si arrestasse.

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Le migrazioni sono (davvero) un problema?

L'evoluzione della civiltà si basa sulle migrazioni: gli esseri umani sono stati nomadi per lungo tempo. Oggi, coloro che lasciano il loro luogo di nascita sono una piccola percentuale rispetto agli stanziali, ma questa quota continuerà ad aumentare - in particolare a causa di cambiamenti climatici e guerre. Come è possibile quantificare, prevedere e gestire i flussi migratori?

Perché ci innamoriamo?

Ah, l'amore! Così bello e allo stesso tempo così complicato. Chi non ha sperimentato, almeno una volta nella vita, quel cocktail agrodolce di euforia e dolore? Viviamo tutti l'amore allo stesso modo? Sebbene ogni cultura e ogni epoca abbia la propria risposta a questa dimanda, gli... ormoni seguono uno schema identico.

Perché perdiamo la memoria?

Per molto tempo, la perdita di memoria è stata considerata una debolezza dell'essere umano. Ma il neuroscienziato Tomas Ryan sembra pensarla diversamente: per lui, più che di un difetto, si tratterebbe di una specifica funzione cerebrale. E se il cervello cancellasse "deliberatamente" certi ricordi?

Possiamo 'riprogrammare' l'evoluzione?

Sebbene il Pianeta abbia già superato numerose crisi evolutive, la specie umana ha talmente stravolto la natura attraverso urbanizzazione, inquinamento ed emissioni di gas serra che gli scienziati parlano ormai di crollo della biodiversità. Il controllo del genoma o la biologia sintetica potrebbero essere le nuove leve da sfruttare per arrestare un declino dato per inesorabile?

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Possiamo cavarcela senza elettricità?

(Non) possiamo più fare a meno dell'elettricità? Finora le interruzioni di corrente sono state rare, ma il sistema di approvvigionamento energetico è in progressivo mutamento: le rinnovabili sono chiamate a sostituire i combustibili fossili, per lungo tempo "garanti" della stabilità della rete, e la domanda globale di kilowatt cresce cinque volte più velocemente della popolazione.

Possiamo ridere di ogni cosa?

Gli adulti ridono in media 20 volte al giorno, i bambini fino a 500 volte; ma quali sono i "confini" dell'umorismo? Perché troviamo divertente qualcosa che non fa ridere gli altri? Comicità e ironia appartengono a una dimensione soggettiva, nonché decisamente condizionata dal contesto: ecco le risposte di uno psicologo comportamentale alla domanda generale "Cosa ci fa ridere?".

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